Monticello

Sono le 7 del mattino e dal letto della mia camera ascolto, tra i vari rumori, il solfeggio di un uccellino, riconosco che è quello del fringuello. E’ un solfeggio metallico, con una sua caratteristica melodia.

Siamo in piena estate ma questo canto mi ricorda la primavera. Mi ricorda quanto grande è l’esplosione della primavera cada anno. Anche se solo un fringuello che canta mi trasporta nella precedente stagione con la mente, il caldo mi ricorda che è estate.

Eppure ritorno con la mente ancora in primavera dove altri fringuelli, verdoni, merli, passeri ed altri stupendi uccellini… tutti insieme, i loro canti si sovrappongono come per gareggiare a distinguersi ed affermarsi, forse per conquistare qualche cuore.

In primavera, qui in Italia, il primo caldo accende la natura e con essa l’animo dei volatili, spesso migratori, che inizieranno a nidificare felicemente.

Dal letto mi alzo e vado in soggiorno, seduto al grande tavolo di legno sto scrivendo queste frasi. Era molto tempo che non scrivevo a mano.

Dalla finestra scorgo due lavoratori, padre e figlio, che da qualche giorno stanno scavando un passaggio pedonale sotto la storica strada provinciale.

Molte persone sono partite per il mare, dove, assieme alle loro famiglie o agli amici, trascorreranno le loro attese e desiderate vacanze estive a ridosso del ferragosto italiano.

Spero seguire scrivendo, mi piace quando sono sereno e tranquillo.

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