Mosuo, matriarcato e niente matrimonio

Sono circa 50000 persone, vivono vicino ad un bellissimo lago della Cina meridionale, il denaro non li rende nè liberi nè potenti, si accoppiano ma non si sposano mai, ogni persona ha più di una madre, è una società matrilineare.

Tutto ciò confonde abbastanza una persona europea, che magari lavora tutti i giorni da una vita, magari è sposata e magari ha normalizzato che i leader o le parole devono essere maschili.

Cerchiamo di disarticolare questi concetti “lontani” ma per niente nuovi nell’umanità.

I Mosuo sono una società matrilineare.

Nel mondo esistono società patrilineari, matrilineari e bilaterali. Nella maggior parte dei paesi occidentali è comune la bilateralità, i parenti sono sia dalla parte della madre che da quella del padre.

Per i Mosuo, i parenti legati ad un individuo sono dalla parte della madre.

Un bambino appartiene alla comunità del villaggio di sua madre e tutti i parenti materni vengono considerati come appartenenti allo “stesso corpo”.

Le società matrilineari sono rare (15% circa) e sono soggette a trasformazioni nel tempo, alcune imposte in epoca coloniale e post-coloniale.

Gli antropologi di fine Ottocento avevano considerato la discendenza matrilineare come base del matriarcato, una società in cui il “diritto materno” attribuiva il potere alle donne. Successivamente è stato chiaro che il matrilignaggio, infatti, non coincide con il matriarcato

I Mosuo non si sposano.

La società matrilineare dei Moso pensa e forma la famiglia in modo assai diverso e senza la necessità del matrimonio a suo fondamento.

costituiscono un caso di famiglia senza matrimonio e nella loro concezione tradizionale la famiglia è costituita da consanguinei e coincide con il gruppo di fratelli e sorelle di più generazioni (lhe). Questa società è definita sulla base della residenza “natolocale”: fratelli e sorelle nascono e abitano permanentemente nella stessa casa, sotto la guida e la gestione di una delle sorelle, quella ritenuta più saggia. Questo tipo di famiglia si riproduce tramite la pratica delle visite notturne da parte dei partner sessuali delle donne, che vivono in altre case e non hanno responsabilità genitoriale sulla prole che generano; i figli sono allevati dalla madre e dai fratelli e sorelle di lei e sono parte del loro gruppo familiare, che possiede le risorse e coopera non solo economicamente ma anche nella crescita ed educazione dei figli delle sorelle.
I Moso hanno creato una famiglia e unità domestica che
non prevede la figura del padre e nemmeno quella del
marito
.

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